Jobs Act degli autonomi: in vigore la disciplina del lavoro agile

In data 13.06.2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 135 la legge n. 81 del 22.05.2017, meglio conosciuta come “Jobs Act” degli autonomi. Le disposizioni introdotte con tale provvedimento prevedono sia un innalzamento delle tutele dei lavoratori autonomi (fiscali, sociali, previdenziali), sia un maggior grado di definizione del distinguo tra autonomi e subordinati.
Tra le novità di maggiore interesse in materia lavoro, si segnala la positivizzazione del “lavoro agile”, ovvero una forma / modalità di esecuzione di un contratto di lavoro subordinato che consente ai lavoratori dipendenti di svolgere le prestazioni seguendo un’articolazione flessibile dei tempi e dei luoghi di lavoro. A titolo esemplificativo, un contratto di lavoro agile potrebbe prevedere che il lavoratore, nella giornata di venerdì, svolga specifiche tipologie di mansioni al di fuori del locale aziendale, mentre nel restante periodo lavorativo svolga le mansioni presso la sede del datore di lavoro. Segnalando da subito che il contratto di lavoro agile costituisce una forma opzionale di esecuzione del rapporto di lavoro, evidenziamo che: i) il trattamento retributivo spettante al lavoratore è il medesimo di coloro che svolgono le mansioni all’interno dell’azienda; ii) l’accordo relativo alle modalità di lavoro agile è stipulato per iscritto; iii) come per tutti i rapporti di lavoro subordinato, l’accordo può essere a tempo indeterminato o determinato; iv) l’accordo deve prevedere le modalità di controllo delle prestazioni rese al di fuori dei locali aziendali.


  pubblicato il 01/07/2017

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